In questa pagina abbiamo raccolto i principali progetti che ci hanno visto coinvolti: in ogni lavoro abbiamo messo le nostre esperienze e competenze, a seconda delle necessità e delle richieste dei committenti. Per ogni scheda sono indicati i campi di azione che ci hanno visto coinvolti.
Torretta ha seguito la progettazione culturale e allestitiva del TAM Tower Art Museum e ne segue l’attività culturale e gestionale.Il museo sta costruendo la propria collezione permanente producendo due mostre l’anno e offre ai visitatori servizi accessori tipici, oltre un luogo per presentazioni di eventi, libri e progetti culturali.
“È andato tutto bene” è la seconda mostra prodotta ed ospitata all’interno del TAM Tower Art Museum.
Geometric Bang (Lodi, 1984) ha portato negli spazi museali una ricerca artistica che, a partire dallo stimolo estetico delle bandiere Asafo, ripercorre gli ultimi 80 anni di storia italiana per chiederci se è vero, come spesso ci ripetiamo, che è andato tutto bene. Torretta ha seguito, in collaborazione con l’artista, la curatela, la produzione, l’allestimento e la gestione della mostra.
Scopri il progetto!
“È andato tutto bene” è la seconda mostra prodotta ed ospitata all’interno del TAM Tower Art Museum.
Geometric Bang (Lodi, 1984) ha portato negli spazi museali una ricerca artistica che, a partire dallo stimolo estetico delle bandiere Asafo, ripercorre gli ultimi 80 anni di storia italiana per chiederci se è vero, come spesso ci ripetiamo, che è andato tutto bene. Torretta ha seguito, in collaborazione con l’artista, la curatela, la produzione, l’allestimento e la gestione della mostra.
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Abbiamo curato l’allestimento e seguiamo la gestione dei servizi accessori del TAM, inclusa l’accoglienza, la bigliettazione, il bookshop e gli eventi paralleli.
Volevo solo aprire un museo è un progetto di comunicazione che racconta passo dopo passo le attività svolte (e le difficoltà) che hanno preceduto l’apertura del TAM Tower Art Museum.
Attraverso un sito dedicato, youtube ed instagram, il racconto ha creato una comunità che ha condiviso il percorso e ha permesso di portare a conoscenza del pubblico la storia del museo-che-ancora-non-esiste.
Torretta ha prodotto e curato il podcast “Volevo solo aprire un podcast”: un racconto audio e video con persone che si occupano di cultura e di arte. L’obiettivo del podcast è di incontrare altre realtà che si occupano di produzione culturale per portare un confronto su temi quali la creazione di nuovo pubblico, la libertà di espressione, la sostenibilità e la comunicazione dei progetti culturali.
Torretta ha curato il racconto delle residenze “Creative Communities”, il programma euro-mediterraneo di residenza di co-creazione in memoria di David Sassoli, prodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019. Le residenze, divise tra i quattro comuni lucani di Tursi, Stigliano, Forenza e Rionero, hanno portato nei paesi artisti che, interagendo con la comunità locale, hanno prodotto opere, installazioni e performance site-specific.È stato prodotto un video che ha raccontato, con il tono e l’approccio linguistico di “Volevo solo aprire un museo”, un lavoro di circa un mese nelle aree interne. Torretta ha anche prodotto contenuti social delle varie parti del percorso on-the-road attraverso i suoi canali social
Questa campagna di fundraising nasce attorno al progetto “Volevo solo aprire un museo”e ha permesso di rafforzare il rapporto con la comunità online ed offline. La campagna è stata progettata e realizzata da Torretta, senza appoggiarsi a piattaforme di crowdfunding esterne. Le foto sono di “Duet Studio”.
Il TAM Tower Art Museum ha aperto parte dei suoi spazi con una anteprima della mostra Ultradizione, con l’installazione “Il restauro dell’Ipogeo Txakurreo”, un lavoro di Canemorto che include un video prodotto appositamente per la mostra, un ciclo di affreschi, due sculture e un allestimento progettato appositamente per il TAM..
La mostra “Ultradizione” è stata curata e prodotta da Torretta, coinvolgendo gli artisti Canemorto (IT), MOMO (US), Studio Antani (IT), Ultravioletto (IT) + Dottor Pira (IT).
L’allestimento, all’interno degli spazi del TAM, si divide nei due spazi espositivi del museo d’arte contemporanea e segna l’inizio dell’attività culturale a pieno regime della giovane istituzione culturale. La mostra ha permesso al museo di acquisire un ciclo di affreschi all’interno della collezione permanente del museo.